WEBICINA: informazioni online in materia di salute
Luglio 24, 2012 in Pharma on line di
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Salute online: pazienti e medici ricercano informazioni
Ho già sottolineato in post precedenti quanto sia importante la ricerca di informazioni online in materia di salute sia per i medici, sia per i pazienti e-empowered.
Milioni sono le persone che utilizzano internet, come mostra l’infografica qui accanto, per avere informazioni sulla salute e numerosi sono anche i siti web che hanno contenuti su questo argomento.
Ma come riconoscere quelli affidabili da quelli che non lo sono?
La FDA fornisce delle linee guida utili per valutarne l’affidabilità delle informazioni sulla salute in Internet, rispondendo a domande esemplificative sul tema, come ad esempio:
Chi gestisce il sito web?
Qual è lo scopo del sito web?
Qual è la fonte originale delle informazioni sul sito web?
Come vengono analizzate le informazioni prima di essere pubblicate sul sito Web?
Quanto è attuale l’informazione pubblicata?
L’obiettivo è quello di tutelare gli utenti da eventuali informazioni false o fuorvianti trovate sul web che riguardano un settore importante come quelle della Salute.
Ebbene, nel caso di Webicina, che adesso andrò ad analizzare, non solo vi è un attento processo di selezione manuale delle fonti, che poi vengono inserite nel loro feedRSS, ma è anche possibile facilmente identificare le persone responsabili del sito web che costituiscono un advisory board eterogeneo di professionisti (medici, infermieri, e-patients, avvocati, ricercatori e consulenti).
Cos’è Webicina?
Si tratta di un provider di servizi online (www.webicina.com)
Il principale servizio che offre è gratuito e si tratta di un aggregatore di notizie su tematiche di medicina e salute, che vengono selezionate manualmente (non attraverso motori di ricerca) e vengono categorizzate per una più agevole fruizione da parte dei pazienti empowered e dei medici che ricercano nuove informazioni online.
Le notizie riguardano più di 80 argomenti e sono disponibili in 17 lingue (incluso l’italiano).
Webicina offre però anche dei servizi a pagamento quali: consulting per provider di servizi sanitari e per aziende farmaceutiche, organizzazione di conferenze online e organizzazione di workshop in tutto il mondo.
I suoi principali clienti del settore farmaceutico sono: Bayer, Sanofi, Merck e Johnson&Johnson.
I servizi offerti da Webicina:
- Curated Medical Social Media Resource Collections:
una selezione manuale (senza motori di ricerca o algoritmi) di risorse mediche provenienti da social media, blog, siti e communities riguardanti una specializzazione medica o una specifica malattia. - PeRSSonalized Medicine:
un Feed RSS personalizzato a seconda delle esigenze individuali di ogni utente. - Consulting e Workshop:
consulting offerto a siti di community di medici, ad aziende farmaceutiche, a gruppi di ricerca e a cliniche su come creare e progettare correttamente la presenza online per raggiungere il proprio target attraverso le piattaforme social media. - Open acess social media guide for pharma:
non essendoci una legislazione specifica per le aziende farmaceutiche che riguardi il canale digital, webicina ha realizzato un documento con delle linee guide in materia, che è stato creato con modalità open source attraverso l’aiuto di esperti del settore. - Webicina Mobile Applications:
serie di app webicina per il mobile. - Medical Social Media Guide to Webicina.com:
guida per il corretto utilizzo dei social media. - The Social media Course:
corso online gratuito sull’utilizzo dei social media.
Mancano le direttive sul digital? Per ora le costruiamo noi
L’Open acess social media guide for pharma è decisamente il servizio più interessante che webicina offre.
Si tratta di una soluzione innovativa alla mancanza di norme pre-definite in materia di social network nel settore farmaceutico, in particolare è un wiki in cui degli esperti accreditati scrivono delle norme di utilizzo dei social network, che si ritengono comunemente accettate e condivise all’interno del settore stesso.
Il documento è diviso in sezioni, ognuna dedicata alle norme del dialogo con un ben preciso interlocutore o con un determinato strumento social:
- A Physician’s Rules of Engagement: le regole per coinvolgere il medico.
- Pharma’s Rules of Engagement: il punto di vista delle aziende farmaceutiche su come medici e pazienti dovrebbero relazionarsi con i loro social.
- How should pharma use social media? Principi fondamentali sull’utilizzo dei social media.
- How should pharma companies use Wikipedia? Norme sull’utilizzo di wikipedia.
- How should pharma use Facebook? Norme sull’utilizzo di facebook.
- How should pharma use Twitter? Norme sull’utilizzo di twitter.
- How should pharma write blogs? Norme sull’utilizzo dei blog.
- How should pharma use YouTube? Norme sull’utilizzo del canale YouTube.
Oltre alle principali norme di corretto utilizzo, per ogni sezione è presente una collezione di link utili e una serie di esempi di best practices/worst practices aziendali, che indicano dunque ciò che è già stato fatto, efficaciemente o meno, da altre aziende del settore farmaceutico.
I principali autori della guida:
- Dr. Bertalan Mesko:
amministratore delegato di Webicina.com, consulente esterno presso la Mayo Clinic Center for Social Media, organizzatore del corso universitario Medicina e Web 2.0 e autore presso scienceroll.com . - Dr. Felix Jackson:
co-fondatore e direttore di medDigital e presidente del Digital Pharma Times digital club - Silja Chouquet:
proprietaria della whydot GmbH , un’agenzia specializzata in social media analysis, di consulenza, coaching e formazione. - Andrew Spong:
fondatore della società di consulenza STweM , socio di medDigital, co-fondatore di DigitallySick e di Healthcare Social Media Europe . - Denise Silber :
fondatrice di Doctors 2.0 & You e presidentessa di AQUIS (association pour la Qualité de l’internet santé) . - Rob Halkes:
proprietario della società di consulenza Health Business Consult .
Il futuro è open source
L’esempio di Webicina è importante perchè ancora una volta evidenzia l’esigenza di una legislazione in materia di digital marketing per il pharma e il desiderio dei principali attori del settore di far chiarezza su quelle tematiche utili per poter usufruire al meglio delle nuove tecnologie nel rapporto con i medici e con i pazienti.
Inoltre la necessità di darsi delle direttive comuni affidabili è evidenziata dal fatto che si ricorre alla tecnica di redazione open source, cercando di coinvolgere le persone più influenti in materia per fare chiarezza sull’utilizzo dei principali strumenti social.
Assai interessante, è anche la raccolta di esempi aziendali di azioni corrette e scorrette attuate sui vari social.
Infatti non essendoci delle direttive ufficiali è sempre utilissimo confrontarsi con le esperienze passate, tuttavia le aziende farmaceutiche non possono e non devono limitarsi a ciò che è già stato fatto, poichè così facendo limiterebbero la loro capacità di innovare e sicuramente ciò non porterebbe a nessun vantaggio competitivo concreto nei confronti dei concorrenti.
Proprio per il bisogno di innovazione, occorre che si ricevano delle direttive ben precise su cosa è possibile e non è possibile fare e nell’attesa che ciò avvenga, le direttive le costruiamo “noi”, cercando di limitare il più possibile i rischi delle nostre iniziative online.